Le domande che molti genitori si pongono alla riapertura delle scuole sono ogni anno le stesse: si possono prevenire i pidocchi? In che modo è possibile evitare o limitare il contagio? Troppo spesso l'attenzione di mamma e papà si concentra sulle soluzioni da adottare quando la pediculosi si è manifestata, mentre un corretto approccio al problema richiederebbe la massima attenzione alle cattive abitudini che possono favorire il diffondersi dell'infestazione e alle precauzioni che in genere vengono ignorate, sia a casa che in classe.
La prevenzione è un'arma essenziale per limitare il rischio di vere e proprie epidemie tra i più piccoli, ma richiede l’impegno costante e congiunto di famiglie e maestre. Spiegare ai bambini con l'ausilio di illustrazioni e materiali didattici quali sono i comportamenti da evitare, ad esempio l'abitudine di scambiarsi per gioco sciarpe, cappelli e berretti o quella di appendere giubbotti e cappottini gli uni sugli altri, è il primo passo per responsabilizzarli senza inutili allarmismi.
L'educazione a una corretta prevenzione della pediculosi comincia fra le mura domestiche. Basta, infatti, rispettare poche semplici regole, soprattutto nei periodi più a rischio (autunno ed estate), per proteggersi dalla temuta invasione:
Secondo gli epidemiologi sono le bambine a essere più facilmente “colonizzate”, perché i pidocchi preferiscono le chiome lunghe e soprattutto folte, tipicamente femminili.
Noi e terze parti selezionate utilizziamo cookie o tecnologie simili per finalità tecniche e, con il tuo consenso, anche per altre finalità come specificato nella cookie policy.
Chiudendo questo banner con la crocetta o cliccando su "Rifiuta", verranno utilizzati solamente cookie tecnici. Se vuoi selezionare i cookie da installare, clicca su "Personalizza".
Se preferisci, puoi acconsentire all'utilizzo di tutti i cookie, anche diversi da quelli tecnici, cliccando su "Accetta tutti".
In qualsiasi momento potrai modificare la scelta effettuata.